domenica 12 settembre 2010

Brindisi




Sono andata a Brindisi per un workshop di lavoro. Con un gruppo di colleghi, di cui in realta' molti compagni di corso all'universita', avevamo il sogno di realizzare un workshop molto specifico sul nostro argomento di ricerca, per trovarci, discutere, capire in che direzione andare. Grazie a tre temerari il workshop si e' finalmente si e' tenuto a Brindisi.

Chi e' passato di li' negli anni '90 per prendere il traghetto per la Grecia, si ricordera' una citta' in preda alle file di macchine e ai turisti in transito. Citta' piuttosto grigia e caotica.
Be' ora ha davvero cambiato faccia. Pulita e accogliente, ha saputo valorizzare anche i suoi monumenti. La colonna romana e' il simbolo di Brindisi. Ma ci sono anche altre rovine romane e due castelli-fortezza. Quello che si vede nella foto e' il monumento nazionale al marinaio. Costruito durante il regime, e' a forma di timone e la sua cima offre una bella vista della citta', se il vento non ti porta via.

Ok, dopo il preambolo di rito, devo dire una cosa importante. Due cose mi rimarranno nel cuore: l'espressino freddo al bar dopo pranzo e una pasta dolce da mangiare in ogni occasione possibile, contenente un miliardo di calorie, che si chiama pasticciotto. E' una pastafrolla ripiena di crema cotta ed e' assolutamente divina.

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